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| | Leucemia linfatica cronica: remissioni di lungo periodo con una combinazione di ciclofosfamide, somatostatina, bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH.
Dott. Mauro Todisco ************************************* Cancer Biother Radiopharm. 2009 Jun;24(3):353-5.Chronic lymphocytic leukemia: long-lasting remission with combination of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH.
Todisco M. Department of Medical Assistance Continuity, Asur Marche ZT 11, Grottammare, Italy.The usual, initial therapy of patients with chronic lymphocytic leukemia (CLL) involves alkylating agents, corticosteroids, purine analogs, and monoclonal antibodies. The combination of these agents may lead to high complete and overall response rates, but all patients inevitably relapse, and median progression-free survival varies between 16 and 48 months. Further, these treatments present the risk of myelosuppression and infection, so that some of the combination regimens require antibiotic, antiviral, and antimycotic prophylaxis during and after their administration. We treated 4 patients with previously untreated progressive stage I Rai CCL, with a combination of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH. All the patients had partial remission after 2 months and continued treatment, which was gradually reduced if lymphocyte count fell below 4000/microL. No patients had disease recurrence, and progression-free survival has not yet been reached (125, 121, 73, and 21 months, respectively). Toxicity was absent, and patients underwent the treatment at home, while carrying out their normal activities.Traduzione
Leucemia linfatica cronica: remissioni di lungo periodo con una combinazione di ciclofosfamide, somatostatina, bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH.La consueta terapia iniziale di pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (LLC) include agenti alchilanti, corticosteroidi, analoghi delle purine, e gli anticorpi monoclonali. La combinazione di questi principi attivi consente elevate percentuali di risposte complete e totali, ma tutti i pazienti inevitabilmente vanno incontro a recidive, e la sopravvivenza media, libera da progressione di malattia, varia fra 16 e 48 mesi. Inoltre, questi trattamenti comportano il rischio di mielosoppressione e infezioni, cosicché diversi fra questi regimi richiedono una profilassi antibiotica, antivirale e antimicotica durante e dopo la loro somministrazione. Noi abbiamo trattato 4 pazienti affetti da LLC, precedentemente non trattati, in stadio progressive I Rai, con una combinazione di ciclofosfamide, somatostatina, bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH. Tutti i pazienti hanno avuto una remissione parziale dopo due mesi e hanno continuato il trattamento, che veniva gradualmente ridotto se la conta dei linfociti scendeva al di sotto dei 4000/microL. Nessun paziente ha avuto ripresa di malattia, e la sopravvivenza libera da progressione non è stata ancora raggiunta (rispettivamente 125, 121, 73, e 21 mesi). La tossicità era inesistente, e i pazienti si sono curati a domicilio, attendendo alle loro normali occupazioni.
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