LUOGHI COMUNI

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web-m
view post Posted on 17/3/2009, 15:01





Spesso si è prigionieri del "comune pensare".

E' una abitudine che nasce o si innesta nella nostra vita per molteplici ragioni, molte delle quali imperscrutabili persino a noi stessi.

La fretta, la mancanza di tempo per riflettere, la baby-sitter elettronica che chiamiamo "televisione" ... tutto sembra concorrere al nostro appiattimento su concetti di cui ci siamo appropriati per "sentito dire".

Poi, nella logica consumistica dell' "usa e getta", a volte siamo pronti a sbarazzarci di alcune di queste certezze sostituendole con altre che ci appaiono ancora "più certe" .

Questa rubrica nasce come promemoria di "cose" importanti, trattate a volte in altre sezioni, spesso scritte da "personaggi minori" della storia.

Sono pensieri di persone magari non famose ma che esprimono ragionamenti capaci di gettare luce anche e soprattutto nelle zone che ci sono state volutamente o sapientemente presentate solo alla luce artificiale di un " interesse" .

Diciamo che è una "compilation" di cose che sarebbe utile tenere in debita nota.

Terrei quindi a battesimo con l'ultimo link proposto da Simone che di fatto mi ha suggerito l'esigenza di una rubrica come questa.

Buona riflessione -



Gianfranco Domenighetti, direttore del Servizio Sanitario del Canton Ticino (Svizzera) e docente di Economia, Politica e Comunicazione sanitaria alle università di Losanna e di Lugano.
Pubblicato su Va' Pensiero n° 170


http://www.pensiero.it/attualita/articolo....6&id_sezione=12



 
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web-m
view post Posted on 17/3/2009, 18:19





Come passo successivo aggiungerei alcune dispense tratte dai Manuali Merck.

Mi sembrano decisamente ben descrittive della realtà e poco inclini a reticenze di qualsiasi genere proprio a causa dell' utilizzo per le quali sono state concepite.

Divido in tre grandi tematiche perchè trovo un poco farraginosa la navigazione dentro ai manuali.

Consiglio di visualizzare le tabelle di sopravvivenza all' interno delle pagine e di soffermarsi sui dati per le leucemie le quali, non essendo passibili di intervento chirurgico, danno una idea abbastanza precisa dei limiti delle terapie farmacologiche (chemio).


generalità sui tumori




principi di terapia sui tumori



linfomi




 
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web-m
view post Posted on 17/3/2010, 18:05




Grande ottimismo è comunemente diffuso dai media relativamente alla cura del cancro.

Siamo messi al corrente dei progressi della ricerca che potrebbero presto tradursi in terapia con grande, forse troppa, tempestività.

L'opinione pubblica appare ben disposta a fidarsi di questo ritratto a tinte rosa che lascia intendere grande speranza di guarigione e di sopravvivenza.

Le istituzioni sociali addette al credito, alle forme di assicurazione e le stesse imprese che danno lavoro ai cittadini sembrano però non condividere identico ottimismo.

Organizzazioni che fondano sulla statistica e sulla analisi degli scenari futuri le basi della loro stessa sopravvivenza economica sono dunque eccessivamente prudenti o solamente più obiettive di noi?



http://www.video.mediaset.it/video/tg5/ind...#tc-s1-c4-o1-p1


 
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4 replies since 17/3/2009, 15:01   340 views
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